GIORNALISTA D’INCHIESTA: incontro con Simona Zecchi, intervista di Pablo Sole e Piero Loi

“L’inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini. Stragi, Vaticano, DC: quel che il poeta sapeva e perché fu ucciso” di Simona Zecchi riprende le indagini sulla morte di Pier Paolo Pasolini, avvenuta nel 1975. Il libro si propone di andare oltre la ricostruzione del “come” e del “chi” dell’agguato (già affrontata in una precedente inchiesta dell’autrice), per rivelare finalmente il “perché” dell’omicidio.

Zecchi analizza le serrate indagini che Pasolini stesso stava conducendo negli ultimi tempi della sua vita, in particolare quelle relative alla strage di Piazza Fontana e ai piani eversivi della destra. Attraverso documenti inediti e nuove testimonianze, il libro ricostruisce l’accerchiamento politico e criminale che avrebbe portato alla morte del poeta. Viene evidenziato come, due settimane prima della sua uccisione, Pasolini avesse ricevuto un dossier sulla Democrazia Cristiana che, se pubblicato, avrebbe potuto scuotere profondamente il sistema di potere. L’opera suggerisce che l’omicidio di Pasolini non fu un atto isolato, ma si inserì in un contesto più ampio legato alla strategia della tensione in Italia.

Il libro è frutto di anni di lavoro e ricerca da parte di Simona Zecchi, con l’obiettivo di fornire una spiegazione più convincente e contestualizzata di uno degli episodi più tragici e irrisolti della storia italiana.

Per approfondire, puoi guardare un’intervista a Simona Zecchi sul libro: L’inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini, intervista a Simona Zecchi.

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